Usare la fame come arma è criminale.

campagna nazionale digiuno contro il genocidio a Gaza

Da Napoli a Bologna, passando per Torino e Venezia, senza dimenticare centinaia di piccoli comuni dove anche oggi giovedì 28 agosto hanno aderito centinaia di persone.
La campagna è stata lanciata un po’ di tempo fa dagli operatori del Servizio Sanitario ospedaliero (medici ed infermieri) aperta a cittadini ed associazioni. Ad oggi sono oltre 15.000 i medici e il personale sanitario che hanno digiunato per Gaza, oltre a tante cittadine e cittadini.

Stamane a Correggio un gruppo di cittadini ha fatto davanti al Municipio un’ora di presidio con al collo cartelli che ricordano cha a Gaza si muore sotto le bombe, si muore di fame, si muore senza cure, si muore per il silenzio e chiedono basta invio di armi, fermare l’occupazione e la guerra, apertura dei corridoi umanitari, ingresso delle navi che portano gli aiuti alimentari e sanitari nei porti, interruzione rapporti economici con Israele. Tutte cose già dette da tempo, troppo tempo. Ora però siamo al limite estremo, ogni minuto che passa è morte ed orrore. Con l’ultima approvazione del governo israeliano del progetto di ulteriori insediamenti, tra l’altro ricordiamolo, illegali, lo Stato Palestinese viene cancellato dal tavolo non con slogan, ma con i fatti.


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